Genova – Era sottoposto a isolamento fiduciario a Venezia l’uomo di 38 anni rintracciato ieri pomeriggio a Genova e denunciato per epidemia colposa dagli agenti della Polizia Locale.
A far emergere la vicenda è stato il controllo di una squadra del reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale che lo ha fermato in vico degli Adorno, nel centro storico di Genova, trovandolo in possesso di una modesta quantità di crack per uso personale.
L’uomo, privo di documenti, è stato quindi accompagnato in centrale per il fotosegnalamento.
Durante questa fase è emerso che il 38enne aveva a suo carico un recente ordine del Questore ella Provincia di Venezia e una nota di rintraccio.
L’uomo, a cui era stato notificato un provvedimento di espulsione, era stato anche sottoposto a tampone molecolare, risultando positivo.
Per questo era stato disposto l’isolamento fiduciario a casa del fratello dove era stato trasportato su disposizione dell’autorità sanitaria veneta.
Per sua stessa ammissione, da Venezia l’uomo si è spostato prima a Vicenza poi a Genova, dove è stato fermato.
Non essendo ancora passati i 21 giorni previsti dal protocollo sanitario nazionale, gli agenti della Locale hanno fatto trasferire l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale Galliera in ambulanza per gli accertamenti del caso.
Il tampone rapido ha dato esito negativo; l’uomo è comunque dovuto rimanere a disposizione dei sanitari per ulteriori accertamenti.
Nel frattempo è scattata la denuncia per l’inottemperanza all’ordine del Questore e per epidemia colposa.