Genova – Rifornivano insospettabili clienti e piccoli spacciatori i tre pusher arrestati in due distinte operazioni dagli agenti della Polizia di Stato di Genova.
La prima operazione, condotta dai poliziotti del Commissariato di Pré, ha portato all’arresto di un uomo, personaggio di spicco nel panorama del traffico di stupefacenti in ambito genovese.
L’indagine era partita lo scorso gennaio quando, durante alcuni monitoraggi, sono stati notati consumatori di stupefacenti già conosciuti alle forze dell’ordine che si incontravano con il pusher, sempre vestito alla moda e che si muoveva a bordo di una BMW cabrio bianca.
L’uomo finito in manette, oltre a rifornire insospettabili e selezionati consumatori di stupefacenti di “nicchia”, riforniva anche molti spacciatori operanti nel centro storico e nelle altre delegazioni di questa città.
Lo spacciatore è risultato anche titolare di diverse attività commerciali, è stato quindi pedinato nei suoi movimenti, sia nella zona della sua abitazione, sia nei dintorni dei suoi negozi, luoghi in cui per gli investigatori l’uomo nascondeva lo stupefacente.
Infatti, proprio al di sotto della sua dimora, l’uomo è stato visto armeggiare in un’auto parcheggiata e intestata ad una terza persona.
Una volta fermato, è stato trovato in possesso delle chiavi della vettura, al cui interno sono stati ritrovati circa 4 chili di hashish.
A quel punto si è proceduto alla perquisizione dell’abitazione e delle attività commerciali, anche con l’ausilio delle unità cinofile.
In un negozio di Borgoratti, dentro uno zainetto di colore nero adagiato sopra un frigo, è stata rinvenuta altra droga: due pani di cocaina del peso totale di circa 2,5 chilogrammi, un sacchetto di eroina per un peso di circa 1 chilogrammo e hashish per un peso di circa 500 gr.
Nel corso dell’operazione è stata anche sequestrata la somma di 12.100 euro, ritenuta essere profitto della illecita attività.
Il pusher è stato trasferito nel carcere di Marassi dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La seconda operazione, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della locale Questura, si è conclusa lo scorso 10 febbraio con l’arresto di due uomini, un 30enne e un 35enne.
I due avevano allestito una vera e propria centrale di stoccaggio e smistamento della droga, destinata ai caruggi del capoluogo, sistemando la propria base in un’abitazione nel seminterrato di un elegante palazzo di Carignano.
I Falchi della Squadra Mobile, alle prime ore del mattino, hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento, già sotto osservazione da diversi giorni.
Durante le attività di controllo gli investigatori hanno notato che una mattonella del battiscopa della cucina aderiva alla parete in modo difforme dalle altre.
Coadiuvati da personale delle unità cinofile della Questura giunte con i cani Nagut e Leone, che hanno fiutato proprio in corrispondenza di quella zona della cucina, i poliziotti hanno scoperto che, dietro quel battiscopa, era stato ricavato un vano, all’interno del quale erano occultati, panetti di sostanza stupefacente, per un totale di oltre 9 kg di eroina purissima e quasi 1 kg di cocaina, accuratamente confezionati e pronti per essere immessi sul mercato; all’interno dell’appartamento, inoltre, nel corso delle perquisizioni, sono stati trovati un bilancino e un’apparecchiatura per sottovuoto con la quale venivano preparati i diversi quantitativi da destinare ai piccoli pusher che popolano il centro storico del capoluogo ligure.
Si tratta di un significativo colpo alla rete che gestisce l’approvvigionamento dello stupefacente nel territorio genovese: l’ingente quantitativo sequestrato, infatti, avrebbe consentito la preparazione di oltre quindicimila dosi che, immesse nel mercato, avrebbero fruttato illeciti guadagni per oltre un milione di euro.
