Genova – Il taser entra a far parte della dotazione degli agenti della Polizia di Stato in servizio a Genova.

Dopo la sperimentazione, iniziata nel 2018, la pistola a impulsi elettrici sarà tra gli strumenti a disposizione dei poliziotti.

La pistola a scarica elettrica, che avrebbe un effetto dissuasivo perché visibile e udibile con la sola attivazione dell’arco voltaico, potrà quindi essere utilizzata in particolari situazioni in cui è necessario inibire i movimenti di soggetti violenti, evitando il contatto con gli operatori.

Il taser sarà utilizzabile solo dai chi ha completato il corso di formazione, unico per tutto il territorio nazionale.

Durante il corso sono stati approfonditi gli aspetti di sicurezza e sanità dell’impiego del taser.

Nel settembre del 2018 Genova, in un primo momento esclusa, è stata inserita nell’elenco delle città in cui sperimentare la pistola a impulsi elettrici.

Non tutti, però, avevano accolto la notizia in maniera positiva.

Tante erano state, infatti, le reazioni preoccupate. Stando ad alcuni dati riportati, dal 2000 alla fine del 2019 circa mille persone sarebbero rimaste uccise dal questi tipo di pistola che, sempre secondo gli studi, si sarebbe dimostrata letale soprattutto per chi ha un quadro clinico che presenta disturbi neurologici o cardiaci.

La ditta americana produttrice dei taser avrebbe ammesso che nello 0,25% dei casi è presente un rischio di morte e la dotazione alla polizia americana non ha ridotto l’utilizzo delle armi da fuoco rendendo la pistola elettrica una sorta di alternativa alle manette