vandalismo, adesivi squadreBorghetto Santo Spirito (Savona) – In trasferta nel ponente ligure per lavoro, si è fermato con il furgone alla rotonda per imbrattare i cartelli stradali con gli adesivi della propria squadra ma è stato sorpreso.
Un nuovo caso di teppismo camuffato da tifoseria è stato questa volta punito e sanzionato. E’ successo a Borghetto Santo Spirito dove un sedicente tifoso di una squadra di calcio genovese ha fermato il proprio furgone in mezzo alla strada, con grave pericolo di causare un incidente, per coprire con gli adesivi della propria squadra quelli apposti da altri teppisti mascherati da tifosi sulla segnaletica stradale.
Un gesto stupido che sempre più spesso viene fatto in giro per le strade di tutta la Liguria in una assurda quanto ridicola “guerra” tra teppisti travestiti da tifosi che pensano di dimostrare il proprio attaccamento alla squadra con bravate degne di bambini in età pre-scolare.
L’uomo però è stato notato dal sindaco del paese della riviera ligure di ponente che, pensando ad una emergenza, si è fermato a sua volta per correre in aiuto dell’automobilista.
Scoperto cosa stava facendo in realtà il teppista, un uomo in età maura, il sindaco lo ha redarguito ricevendo in tutta risposta insulti e minacce.
L’episodio è avvenuto sotto le telecamere della polizia locale che hanno registrato tutto l’accaduto permettendo un rapido intervento. L’uomo è stato denunciato e il furgone sanzionato per la grave contravvenzione.
L’episodio è stato ripreso dai Media e subito, sui social, in molti hanno voluto ringraziare il sindaco per l’intervento e per aver ripreso il teppista.
Una scelta troppo spesso non condivisa dalle amministrazioni locali che, specie nel capoluogo ligure, sembrano non accorgersi del fenomeno in costante e preoccupante aumento.
La “guerra” infantile e sciocca tra i teppisti mascherati da tifosi sta imbrattando muri, scalinate, marciapiedi e segnaletica stradale senza che nessuno si prenda la briga di sottolineare che non si tratta di “tifoseria” ma di squallidi episodi di teppismo.
Silenzio inspiegabile anche da parte della parte sana della tifoseria delle squadre di Calcio e delle stesse Società che certamente non desiderano che i propri colori vengano associati a simili episodi di degrado.