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Genova, nuova sospensione della licenza per un circolo di Sampierdarena

Sampierdarena circolo licenza sospesaGenova – Altri 30 giorni di sospensione della licenza per il circolo di Sampierdarena già colpito da un provvedimento simile nel maggio scorso.
Il Questore di Genova ha disposto, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza, la sospensione per 30 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande intestata al Presidente pro tempore di un circolo di Sampierdarena.
Il provvedimento si è reso necessario all’esito dei procedimenti amministrativi avviati ed istruiti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale che hanno accertato un quadro di criticità dal punto di vista della sicurezza, in quanto il locale è stato utilizzato negli anni da svariati circoli e società i cui rappresentanti hanno dimostrato di non saper arginare in maniera adeguata le frequenti condotte illecite, spesso dovute ad abuso di alcool, tenute dagli avventori.
Il circolo era già stato chiuso per 30 giorni lo scorso maggio come conseguenza dell’aggressione ad una donna seguita da uno scontro tra gruppi di stranieri, che solo l’intervento di cinque volanti aveva evitato giungesse a più gravi conseguenze.
Nei mesi a seguire, però, i numerosi interventi delle Forze di Polizia per fatti occorsi nell’ambito del locale, hanno continuato a delineare un concreto pericolo di compromissione per l’ordine e la sicurezza pubblica:
-Sabato 4 gennaio scorso quattro cittadini ecuadoriani avevano litigato e danneggiato il portone del circolo, armeggiando con un coltello, abbandonato prima di darsi alla fuga.
-Domenica 12 gennaio scorso, alle ore 8.00, durante il deflusso dal locale, reso concitato dal fatto che molti avventori erano alterati da abuso di bevande alcoliche, era stato commesso un furto con strappo di una catenina d’oro dal collo di un’avventrice.
-Sabato 22 marzo scorso, il 118 aveva chiesto l’intervento delle volanti dell’ U.P.G.S.P. per una violenta aggressione avvenuta alle ore 4.40 circa ai danni di un cittadino ecuadoriano. L’uomo, poi dimesso dall’ospedale con 25 giorni di prognosi per profonde lacerazioni al volto, era stato colpito da un altro avventore che, prima di sferrargli un pugno, aveva bendato la sua mano con una fascia contenente cocci di vetro. Lo stesso aggressore lo aveva già attinto con una coltellata alla schiena nel mese di dicembre, sempre per futili motivi. Nonostante questo grave fatto il gestore del locale aveva chiamato il soccorso sanitario, ma aveva omesso di contattare le Forze dell’Ordine, dimostrando di non avere interesse all’esercizio dell’attività nel rispetto della legalità.
Il provvedimento ex art. 100 TUPLS, notificato ieri dagli agenti del Commissariato di Cornigliano, adottato a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini, ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.

Redazione Liguria
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