Genova – Colpo di scena nelle indagini su presunte irregolarità commesse nel servizio fornito dalla compagnia di navigazione Cin-Tirrenia allo Stato italiano. Il tribunale del Riesame di Genova ha infatti revocato il sequestro preventivo da oltre 60milioni di euro, comprensivo di 3 traghetti di linea, deciso nelle scorse settimane per presunte violazioni in materia ambientale e sospetta corruzione.
Stando alle ipotesi investigative le navi di Cin-Tirrenia utilizzavano pezzi di ricambio e parti dei motori con certificazioni ambientali sospette e forse falsificate per aggirare le norme di legge in materia di conservazione ambientale e riduzione dell’impatto sull’ambiente ed inoltre i vertici della compagnia avrebbero offerto biglietti gratuiti su tratte per la Sardegna e le isole per ammorbidire controlli e verifiche. Per le indagini sarebbero indagate ben 13 persone.
In una nota stampa Cin-Tirrenia commenta favorevolmente la decisione del tribunale del riesame di sciogliere il sequestro preventivo per oltre 60 milioni di euro che, di fatto, fa tornare i traghetti nella piena disponibilità della compagnia.
Il servizio non è mai stato sospeso o rallentato.