Roma – Non sarà necessario l’intervento di un notaio per acquistare o vendere un immobile di valore non superiore a 100mila euro. Con la firma del decreto sulla Concorrenza sarà possibile acquistare cantine, box o terreni – ma anche piccoli appartamenti – rivolgendosi ad un semplice avvocato per la registrazione dell’atto e risparmiando le spese notarili.
Una vera e propria rivoluzione quella che sta per essere introdotta dal disegno di legge sulla concorrenza messo a punto dal ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi.
Per la prima volta nella storia d’Italia finisce il monopolio dei notai nelle operazioni di compravendita di beni e immobili.
Se il disegno di legge verrà firmato dal presidente della Repubblica approderà alla Camera per l’iter parlamentare che potrebbe porre fine a secoli di esclusiva per i notai.
Chi vorrà acquistare un bene sotto i 100mila euro, infatti, potrà rivolgersi ad un avvocato in possesso di apposite assicurazioni professionali e potrà registrare l’atto di acquisto o di vendita senza l’intervento del notaio.
Un bel risparmio nel caso di acquisto di box, cantine, terreni e piccoli appartamenti.
Per contro i notai potranno agire non solo nel territorio della propria sezione di Corte di Appello bensì in tutta la Regione di residenza.
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E’ un contentino per i poveri. Le vere rivoluzioni sono: eliminazione del bollo sugli autoveicoli.
Iva al 6% ed e cancellazione delle tasse sulla benzina. Tutto il resto e’ una str….
si infatti, a che serve il notaio quando ci sono i prestanome della mafia.
sarebbe tempo di porrere fine a questi costi non necessari ed eccessivi.
esistono immobili che costano meno di 100 mila euro?!
looool
Non pago le spese notarili ma la parcella dell’avvocato. Cambiando la disposizione degli addendi la somma non cambia. Ma utilizzare direttamente gli uffici e i funzionari dell’Agenzia delle Entrate, del Catasto e di Banca di Italia, no? Sarebbe pi๠semplice, si agevolerebbe la scrittura di eventuali valori/variazioni catastali e sarebbe tutto molto gratis a parte le tasse.
E l’avvocato chi lo paga? Bisogna sempre pagare qualcuno mentre dovrebbe essere un servizio offerto dallo stato
Quindi sara’ possibile a breve lo scenario seguente: stai dormendo beato ed arrivano i nuovi proprietari. La tua villetta, che nei paesi vale meno di 100mila euro, e’ stata venduta a tua insaputa da un avvocato. L’avvocato non e’ uno qualsiasi. E’ uno che se gli fai causa la tira avanti per 20 anni (VENTI). E con la depenalizzazione dei reati minori, per truffa non e’ neanche interrogabile, figuriamoci processabile penalmente. Venti anni nei quali se non hai nulla da parte fai il barbone, se hai qualche risparmio rinunci a tutto per vivere in affitto, soggetto al bello e cattivo tempo da parte del proprietario. Figuriamoci se c’hai la testa per seguire una causa, nella quale i giudici non potranno mai darti ragione se hai ragione (il loro mestiere e’ esercitare il paradosso a spese dei poveri cristi per rafforzare il potere delle elite che li hanno nominati. Inculcare il timore per conto dei tiranni che li stipendiano). E per completare le cose hanno pensato anche l’assicurazione. Cosi’ l’avvocato non deve neanche anticipare le spese di bolli vari, pensiamo ai giovani rampanti con pochi soldi, devono pur iniziare!