Genova – Il caso della bambina ricoverata all’ospedale Gaslini fa esplodere le polemiche sulla dieta vegana e mentre i medici attendono di poter verificare se ci sono danni permanenti al grave stato di denutrizione, c’è chi mette in dubbio la circostanza secondo cui la piccola, come la madre ed il padre, seguisse una dieta vegana senza proteine derivanti da animali.
Il senatore Lello Ciampolillo, del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato in Senato, a Roma, nel corso di un’assemblea pubblica, di aver contattato il “direttore sanitario” dell’ospedale Gaslini e di aver ricevuto informazioni circa il fatto che la piccola, come la madre, abbia “mangiato parmigiano”.
La circostanza, secondo il senatore Ciampolillo, smentirebbe categoricamente l’appartenenza della bambina al mondo “Vegan” poichè è noto che la dieta vegana non prevede l’assunzione di alcun derivato animale, formaggio e uova comprese.
La circostanza, se confermata, mette in discussione le ricostruzioni fatte sino ad ora su molti Media e merita dunque un approfondimento particolare anche da parte della Magistratura che dovrebbe verificare se la piccola è stata o meno alimentata seguendo i dettami della dieta vegana.
Il dibattito sulla questione è infatti rovente ed il movimento vegan non accetta le accuse lanciate dai Media alla filosofia di vita scelta.
Il mondo scientifico, del resto, ha il dovere di fare chiarezza sul fatto che la dieta vegana possa o non possa essere seguita da neonati e bambini in tenera età.
Il direttore sanitario dell’ospedale Gaslini, inoltre, potrebbe confermare o meno le informazioni diffuse “a suo nome” anche nel rispetto della correttezza dell’Informazione.
Nel frattempo la piccola resta ricoverata e sotto osservazione e solo con il tempo si potrà verificare se la carenza di vitamine e sali minerali abbia o meno causato danni irreparabili al suo fisico. L’unica cosa importante in questo momento.
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