Roma – Raffica di controlli e sequestri contro la vendita di prodotti alimentari pericolosi sotto Natale. I carabinieri dei NAS (Nuclei anti sofisticazione e Sanità) e dei NAC (nuclei antifrode carabinieri) stanno verificando i prodotti alimentari che arriveranno in questi giorni sulle tavole degli italiani e hanno già sequestrato oltre 60 tonnellate di merci avariate o pericolose.
Controlli soprattutto nel settore alimentare e, in particolare, nella produzione e vendita di dolciumi, nelle pasticcerie, nei mercati ortofrutticoli e lungo la catena della produzione e vendita di prodotti ittici.
Oltre 2mila le ispezioni effettuate, più di 100 al giorno in tutta Italia e sorprendenti i risultati: nel 20% delle ispezioni sono state riscontrate delle irregolarità. Segnalate oltre 650 persone e sequestrate ben 56 strutture tra stabilimenti di confezionamento, magazzini e laboratori.
A Salerno i Carabinieri hanno sequestrato 180 quintali di dolci, per un valore di 400 mila eur. Cioccolata e caramelle scadute addirittura nel 2007 che sarebbero state confezionate in calze natalizie da vendere sui banchi di ambulanti senza scrupoli.
Nella stessa struttura i carabinieri hanno trovato frutta secca in decomposizione e invasa da parassiti, che veniva mescolata con la cioccolata per mezzo di una chiave inglese.
I controlli hanno scoperto anche mezza tonnellata di pesce venduto senza etichetta nei mercati di Pozzuoli e Salerno. E sempre in provincia di Salerno, in uno stabilimento di produzione di olio extravergine d’oliva biologico al limone, sono state sequestrate 1.600 bottiglie di olio con un’etichetta che vantava l’uso di “Limone Costa d’Amalfi I.G.P” e che invece si è rivelata di ben diversa produzione.
Dolci, vini perche e olive in quantità sequestrati invece nel casertano.
In provincia di Ravenna un’azienda che opera nel settore dello smaltimento di rifiuti alimentari lavorava le “armelline” (l’interno dei noccioli di albicocche e pesche). I carabinieri hanno sequestrato oltre 400 quintali di prodotto.
A Milano i Nas e i Nac hanno sequestrato oltre 280 quintali di mandarini, cipolle e carote invasi da muffe e parassiti e 250 quintali di mele non tracciate.
Particolare attenzione è stata posta dai carabinieri sulla “Chinatown” del capoluogo lombardo, dove quattro cinesi sono stati denunciati per aver venduto alimenti in cattivo stato di conservazione. Sequestrati 2.400 chili di carne e pesce invasi da parassiti.
In provincia di Torino è stata sospesa un’impresa alimentare che si occupava del ritiro e stoccaggio di cesti e pacchi dono natalizi invenduti destinati all’estero, conservati in pessime condizioni.
I controlli dei Nas e dei Nac hanno interessati anche il settore della vendita di addobbi natalizie e luminarie con sequestri di merci pericolose a Cagliari e Isernia.
Ulteriori verifiche saranno condotte anche nei prossimi giorni per cercare di contrastare il fenomeno della vendita di merce avariata o scaduta.