La Spezia – Sale ancora il bilancio delle vittime dell’incendio del traghetto Norman Atlantic che ha preso fuoco nella traversata tra la Grecia e il porto di Ancona. La nave militare San Giorgio, che ha coordinato le operazioni di soccorso, ha recuperato in mare un’altro cadavere e il numero ufficiale dei morti sale quindi a 11.
Almeno tre vittime sono italiane e si tratterebbe di tre autotrasportatori di Napoli che sono già stati riconosciuti attraverso le fotografie inviate ai parenti.
Forse hanno tentato di mettere in salvo la merce trasportata e sono morti soffocati dal denso fumo che si è sprigionato nell’incendio.
Secondo le autorità, però, potrebbe non essere finita la conta delle vittime poichè non si eslcude che altri corpi siano ancora imprigionati tra le lamiere del traghetto.
L’imbarcazione verrà trainata dalle acque territoriali albanesi, dove si trova ora, sino al porto di Brindisi dove verrà preso in consegna dalle autorità italiane per le verifiche ordinate dal giudice che segue le indagini.
Il traghetto Norman Atlantic si trova sotto sequestro e il comandante Argilio Giacomazzi, ultimo a lasciare la nave durante i soccorsi, e l’armatore Visentin sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.
Intanto emerge un particolare delle prime fasi delle operazioni di soccorso quando due marinai albanesi imbarcati su un rimorchiatore che ha tentato di trainare il traghetto sono morti a causa delle gravi ferite riportate nel cedimento di uno dei cavi di traino. Sembra che anche un marinaio della Norman Atlantic sia rimasto ferito in modo grave.