Genova – Tredici trasferimenti di denaro dalla Liguria a Paesi fortemente a rischio terrorismo. Le forze dell’ordine starebbero indagando su una serie di “bonifici” sospetti fatti da persone che risiedono in Liguria verso alcuni conti bancari e di money transfer che potrebbero fare capo ad organizzazioni che raccolgono fondi per finanziare il terrorismo di matrice fondamentalista.
La sconcertante notizia deve ancora trovare riscontri concreti. Per ora si tratta solamente di operazioni “sospette” su cui si stanno concentrando le indagini del Gico, il Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata.
Trasferimenti di somme anche rilevanti avvenute tra il 2012 e il 2014 e che potrebbero confermare la presenza in Liguria di cellule di fondamentalisti che operano finanziando il terrorismo.
Il denaro sarebbe partito dalla Liguria con i mezzi più disparati verso il Medio Oriente, l’Africa sub-sahariana e in particolare verso alcune zone dove il terrorismo islamista è particolarmente attivo.
Flussi di denaro che affiancano migliaia e migliaia di altre operazioni normali, compiute da immigrati che inviano denaro alle proprie famiglie per salvarle dalla fame.