Roma – Si va rafforzando il nome dell’ex esponente della Democrazia Cristiana Sergio Mattarella per l’incarico di Presidente della Repubblica.
Il nome circola sempre più insistentemente nei corridoi romani e sarebbe l’ipotesi che il premier Matteo Renzi è pronto a proporre alla sua formazione e all’opposizione interna.
Figlio di Bernardo, politico democristiano più volte ministro tra gli anni cinquanta e sessanta, Sergio Mattarella è profondo conoscitore del Diritto e la sua famiglia è stata molto impegnata nella lotta alla Mafia. Nel 1980 il fratello maggiore Piersanti fu assassinato da Cosa Nostra mentre era presidente della Regione Siciliana.
La formazione democristiana ne fa un elemento gradito alla componente di centro del PD e allo stesso Matteo Renzi.
Anche il rappresentante della corrente “bersaniana” del Partito Democratico, Stefano Fassina ha rivelato che il nome di Mattarella era già comparso in una rosa di nomi proposta in passato dallo stesso Bersani e il riferimento viene letto in chiave positiva dai commentatori politici.
Resta da vedere come reagirà Silvio Berlusconi, più vicino al nome di Amato e che certamente non avrà dimenticato che Mattarella si dimise da Ministro quando venne approvata la Legge Mammì che, di fatto, attribuiva tre reti tv nazionali proprio al gruppo guidato dal Cavaliere.
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