Nardodipace (Catanzaro) – Sono accusate di aver truffato l’Unione Europea e la Regione Calabria le quattro persone arrestate e le 12 denunciate dai carabinieri della compagnia di Serra San Bruno (Vibo Valentia).
Secondo le accuse, infatti, avrebbero utilizzato fondi europei e regionali per attività illecite e per trarne ingiusto profitto.
Tra i quattro arrestati figurano: il sindaco del Comune di Nardodipace e il titolare di una società sportiva nella quale, secondo le accuse, era stata fittiziamente inserita, quale dipendente, la moglie del sindaco.
L’uomo, tra l’altro, sarebbe il figlio del capo del locale di ‘ndrangheta di Nardodipace, arrestato nell’ambito dell’operazione “crimine” condotta nell’estate del 2010.
Tra i dodici che avranno l’obbligo di presentazione figurano anche un assessore alla giunta di Nardodipace e sua moglie.
Le forze dell’ordine hanno anche eseguito il sequestri di beni per una somma equivalente alle cifre che sarebbero state ottenute con illeciti e raggiri.