Cassazione: no a sequestro testate giornalistiche on line
Cassazione: no a sequestro testate giornalistiche on line

Roma – Non si può sequestrare un sito on line registrato in Tribunale come Testata giornalistica. La Corte di Cassazione mette un punto fermo in un dibattito molto acceso che interessa da vicino l’Informazione on line.
I giudici hanno infatti stabilito che una testata giornalistica on line o un sito web che svolge attività giornalistica che siano stati opportunamente registrati al Registro della Stampa del Tribunale, non può essere sottoposto a sequestro mentre una pagina digitale non registrata come testata giornalistica può essere oggetto del provvedimento restrittivo.
Un punto fermo molto importante, quello stabilito dai giudici delle Sezioni Unite, che rafforza la pari dignità delle Testate giornalistiche pubblicate su carta a quelle pubblicate sul web.
In attesa di poter leggere le motivazioni della sentenza, plaude il mondo dell’Editoria on line che da tempo lotta per il riconoscimento dei diritti delle Testate giornalistiche on line troppo spesso relegate a ruoli marginali pur rappresentando ormai una grossa fetta dell’Informazione italiana e rappresentando un settore in forte espansione per gli investimenti pubblicitari e per la diffusione delle notizie.
Una crescita che impensierisce e “preoccupa” i giornali tradizionali che invece di cogliere l’occasione per un radicale cambiamento, si ostinano a “fare la guerra” al nuovo settore dell’Editoria che, ad esempio, è completamente tagliato fuori dai Contributi per l’Editoria con cui lo Stato finanzia invece giornali, tv e radio.