Roma – Sono già oltre 50mila i bambini nati nel 2015 e che hanno diritto all’assegno del Bonus Bebè introdotto dal Governo Renzi con la cosiddetta Legge di Stabilità.
Purtroppo, però, i genitori dovranno aspettare ancora prima di poter incassare le somme promesse poiché, in assenza di disposizioni adeguate, tutto resta fermo.
Sul piede di guerra sono già scese le associazioni di tutela dei consumatori e molte associazioni che curano gli interessi delle famiglie italiane.
La legge di Stabilità garantiva 80 euro al mese per tre anni ai genitori di bambini nati dal 1 gennaio 2015 e tali somme devono essere sbloccate al più presto possibile.
In ballo c’è la credibilità del premier Matteo Renzi che sull’iniziativa ha costruito una fetta importante della sua credibilità politica e istituzionale.
Difficile far credere ai genitori dei 50mila bambini già nati che la burocrazia possa annullare le decisioni del primo ministro.
A “remare contro”sarebbe la burocrazia varata sempre dal Governo Renzi: mancano i decreti attuativi (che non sono un’invenzione di Renzi) ma ci sono i nuovi parametri Isee a complicare in modo rilevante le situazioni.
E’ infatti certo che il provvedimento interessi solamente i nuclei familiari con meno di 25mila euro di reddito annuo ma resta da capire quale sia il criterio per calcolarli.
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