Milano – “Raccontare che con la bacchetta magica, da domani mattina ci sarà una ripresa vuol dire raccontare un mondo che non c’è”. Sono durissime e chiare le parole del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, a commento dei dati macro economici riferiti all’Europa e all’Italia.
“Indubbiamente ci sono una serie di elementi di novità come petrolio, euro, iniziative Bce che indicano una ripresa –
aggiunge Landini che poi punta il dito contro Palazzo Chigi: “la critica feroce che faccio a questo governo è che l’idea che far ripartire l’economia significa rendere più facili i licenziamenti, fare pagare un pò meno le tasse alle imprese o
rendere più facile l’evasione fiscale, la considero una cosa che non sta in piedi”.
Il leader delle tute blu evidenzia che “la crisi è talmente grande che non torneremo a prima, siamo di fronte a un passaggio epocale”.
Per cui, “la ricostruzione di nuovi posti di lavoro passa attraverso piani straordinari di investimento e politica industriale degna di questo nome”.
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