Bologna – E’ accusata di aver tentato di uccidere il suocero versandogli del veleno nel vino. Una donna di 40 anni è alla sbarra in questi giorni, al tribunale di Bologna, per essere processata per la sfiorata tragedia.
La donna avrebbe miscelato del pesticida con il vinello che veniva consumato dal suocero e solo per un caso l’uomo non è morto.
La vittima dell’avvelenamento, infatti, si era sentita male subito dopo i primi sorsi e il trasporto urgente in ospedale gli aveva salvato la vita.
Verificata l’intossicazione da pesticida, i medici hanno subito segnalato il caso facendo scattare le indagini che sono subito risalite alla donna.
L’imputata risponde di tentato omicidio, reato riqualificato dal giudice dell’udienza preliminare dopo che la Procura aveva chiesto il giudizio per lesioni aggravate.
Secondo l’ipotesi di accusa la donna versò nel vino una sostanza presa da un capannone agricolo della sua abitazione e il suocero, 68 anni, rischiò seriamente di morire.