Torino – Le associazioni dei tassisti si dissociano dalle violenze andate in scena ieri durante la protesta contro Uber.
In un comunicato stampa, le tredici organizzazioni sindacali torinesi dei tassisti “si dissociano da qualunque atto vandalico non conforme allo spirito del fermo proclamato della categoria durante la giornata di oggi”. Lo dichiara il portavoce Federico Rolando.
I tassisti torinesi nella nota stampa “condannano fermamente qualsivoglia gesto posto in essere da chiunque se ne sia personalmente reso responsabile”.
La protesta contro il servizio di Uber che aveva già infiammato Genova, con giornalisti aggrediti e taxi che bloccano il centro cittadino, ha provocato momenti di tensione e vere e proprie violenze anche ieri, nel centro di Torino con altri giornalisti aggrediti, lancio di uova e bombe carta contro l’Authority per i trasporti e il tentativo di sfondamento delle porte del palazzo.
Violenze che hanno completamente travisato il senso di una protesta energica ma che certamente non doveva sfociare in eccessi.
I tassisti si difendono sostenendo che tra i manifestanti si erano infiltrati anche Ultrà sportivi e frange di contestatori di professione ma il risultato finale è sotto gli occhi di tutti e rischia di vanificare una rivolta che ha le sue motivazioni.
Nei prossimi giorni si ripeteranno le manifestazioni di protesta e i tassisti cercheranno di isolare i violenti ma non intendono ridurre il livello di “scontro”.