La Spezia – Sarà ascoltata con il sostegno di uno psicologo la ragazzina di 14 anni che si trovava chiusa in un autobus dell’Atc con un conducente di 56 anni.
La giovanissima potrà ricostruire cosa è accaduto realmente nella vettura e chiarire la posizione dell’uomo che è stato bloccato da due agenti in borghese e che rischia un’accusa davvero pesante.
L’episodio è avvenuto alcuni giorni fa in piazza Chiodo, capolinea del bus che effettua tutti i giorni il percorso dalla Val di Vara alla Spezia trasportando decine di studenti verso le scuole cittadine.
Alcuni passanti hanno notato che l’autobus aveva le portiere chiuse e le tendine tirate e che, all’interno, si trovava il conducente e una ragazzina giovanissima.
Le persone hanno allertato la polizia e due agenti in borghese si sono precipitati sul posto chiedendo a gran voce al conducente di aprire immediatamente le portiere.
Una volta saliti hanno bloccato l’uomo e accompagnato la ragazzina in Questura, dove è poi stata affidata ai genitori.
Non è chiaro cosa sia accaduto nel bus ma è evidente che la situazione sia molto delicata e che l’uomo rischi grosso se un testimone o la stessa ragazzina dovessero raccontare quello che i passanti temevano stesse accadendo.
L’uomo rivendica la propria innocenza e insiste di poter spiegare tutto ma la vicenda, delicatissima, rischia di travolgerlo.