Imperia – E’ tornato agli arresti domiciliari il medico ginecologo di 53 anni accusato da una minorenne di violenza sessuale durante una visita di controllo.
Contro il medico si sarebbero pronunciate altre tre donne, convinte a denunciare quanto avvenuto nello studio medico dalle notizie apparse sui giornali.
Secondo le ipotesi investigative, ancora tutte da dimostrare, il ginecologo avrebbe effettuato visite molto particolari alle donne suscitando imbarazzo e senso di fastidio.
Sensazioni che sono sfociate in due prime denunce da parte di una minorenne e di una donna incinta alle quali si sarebbero aggiunte altre tre donne tra i 30 e i 35 anni.
Il medico era stato posto agli arresti domiciliari ma poi il giudice per le indagini preliminari aveva concesso il semplice obbligo di firma.
Su Facebook erano anche comparse pagine in sostegno dello stimato professionista e alcune persone “in vista” si erano spese in favore dell’innocenza del medico.
Elementi che ora stridono confrontati con le nuove accuse che hanno fatto tornare il giudice sui propri passi, disponendo di nuovo gli arresti domiciliari.
Una misura comunque “attenuata” e che, in casi simili, hanno fatto scattare addirittura l’arresto in carcere nel timore di inquinamento delle prove.
Segno, probabilmente, che le indagini sono ancora all’inizio e che gli elementi a disposizione sono ancora troppo “flebili” per poter decidere per un rinvio a giudizio.
Gli inquirenti ascolteranno ancora le donne per appurare l’entità delle violenze e se vi siano altri casi simili.