Torino – E’ un ragazzo italiano di origini marocchine, 20 anni, ottima famiglia e studi superiori il terzo presunto militante islamico arrestato oggi dalla polizia perchè ritenuto vicino all’Isis ed al terrorismo fondamentalista.
Il giovane era attivissimo su Internet e nei Social Media dove diffondeva un testo, scritto in italiano, dal titolo “Lo Stato Islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”.
Il testo, di chiara matrice fondamentalista, veniva diffuso attraverso i social network dallo scorso novembre. Si tratta di un documento di 64 pagine che illustra nel dettaglio le attività del Califfato nei territori occupati, descrivendolo come un vero e proprio “Stato” che offre benessere e protezione ai suoi cittadini, ma nel contempo spietato con i suoi nemici.
Gli inquirenti valutano della massima importanza l’arresto poichè il giovane diffondeva un testo ideato per essere destinato specificatamente a un potenziale pubblico italiano o di lingua italiana.
Le indagini hanno documentato che lo scritto e’ stato poi rilanciato da altri utenti, attraverso facebook o siti Internet, per consentirne la massima diffusione tra i fondamentalisti islamici che parlano italiano.
Un proselitismo che poteva trovare “teste calde” pronte a trasformarsi in terroristi o in combattenti al fianco dell’Isis.