Londra (Inghilterra) – Le donne incinte che assumono antibiotici a base di eritromicina hanno il doppio di possibilità di partorire bambini affetti da epilessia o paralisi cerebrale.
E’ quanto emergerebbe da una ricerca del Great Ormond Street Hospital e della University College di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Plos One.
I ricercatori hanno studiato un campione di oltre 200mila donne inglesi in stato di gravidanza ed hanno verificato che quelle che hanno assunto antibiotici, in particolare eritromicina e del gruppo dei macrolidi hanno avuto figli malati di epilessia e paralisi cerebrale in numero doppio rispetto a quelle che non ne avevano fatto uso.
Un risultato che, se confermato da altri studi di controllo, getterebbe un’ombra sinistra sull’uso di antibiotici in gravidanza, già oggi fortemente sconsigliati e da assumere rigorosamente dietro prescrizione medica e sotto il controllo di un esperto.
I risultati hanno permesso di fare un collegamento tra le pillole di eritromicina e l’epilessia e la paralisi cerebrale. Gli esperti precisano che non è stato trovato alcun legame con altri antibiotici ma la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), l’agenzia che regolamenta l’uso dei farmaci in Inghilterra, ha richiesto uno studio indipendente sull’argomento per valutare più attentamente e accuratamente la pericolosità dei macrolidi e degli antibiotici in generale.