Budapest – Tre anni di reclusione per chi entra sul territorio ungherese senza avere il permesso di soggiorno. Giro di vite del governo ungherese contro l’immigrazione clandestina mentre migliaia di profughi siriani sono ancora in cammino verso il paese europeo che fa da “porta per l’Europa”.
Dalla mezzanotte è infatti entrato in vigore il nuovo reato che prevede fino a tre anni di carcere per chiunque ed a
qualsiasi titolo tenti di entrare illegalmente in Ungheria.
La norma rende un crimine anche solo danneggiare la nuova barriera di filo spinato alta 4 metri lungo i 175 km di
confine con la Serbia.
Il governo ungherese ha anche assegnato ben 30 giudici ad una sorta di “servizio speciale”, pronti a processare per ‘direttissima’ chiunque sia colto a non rispettare la norma.
Prima della riforma del codice penale decisa a fine agosto in Ungheria rischiavano la galera solo i trafficanti di
esseri umani. Ma dopo lo tsunami di migranti che ha attraversato il Paese, in un clima di aperta ostilità, diretto in Germania, il premier Viktor Orban ha deciso un ulteriore giro di vite.
Ora l’Europa guarda con timore alla massa umana che comunque preme sui confini ungheresi e che potrebbe raggiungere il milione di persone entro pochi mesi.
Difficilmente potranno essere incarcerati tutti e tra loro sono comunque numerosi anche gli anziani e i bambini.
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