Genova – 500 euro al mese per i disoccupati che non percepiscono pensioni per chi si impegnerà a svolgere lavori socialmente utili. E’ la proposta di Legge regionale presentata questa mattina, in Regione Liguria, dal Movimento 5 Stelle attraverso il suo portavoce Alice Salvatore.
Solo in Liguria, secondo i dati del Movimento 5 Stelle, sono 112.000 i cittadini che attualmente vivono al di sotto della soglia di povertà relativa, ben 57mila di loro hanno difficoltà a provvedere ai pasti primari quotidiani e si trovano, dunque, in uno stato di vera e propria miseria (dati Istat).
La proposta di Legge si rivolge a loro anche se l’iter di presentazione è sarà soggetto alle verifiche imposte dalla Rete, secondo i principi fondanti del Movimento stesso.
“Oggi caricheremo – spiega Alice Salvatore – la proposta su Lex, la piattaforma virtuale del M5S, dove, per un mese, tutti gli iscritti al M5S Liguria potranno fare osservazioni, commenti e proporre emendamenti. Contestualmente la proposta di Legge sarà depositata in Regione e discussa al primo consiglio utile, fisiologicamente ben dopo i 30 giorni previsti per la consultazione online su Lex”.
Secondo il Movimento 5 Stelle il reddito di cittadinanza in Liguria sarà di 500 euro mensili, poco meno della soglia di pensione minima di 502 euro e vi potranno accedere tutti i cittadini maggiorenni residenti in Liguria da più di 36 mesi che non percepiscano una pensione e che, secondo le attestazioni Isee, si trovano al di sotto della soglia di povertà relativa.
Ne sono escluse le persone in stato di disoccupazione da meno di 12 mensilità a seguito di dimissioni volontarie o scioglimento consensuale del rapporto lavorativo.
Chi desidera ricevere il reddito di cittadinanza dovrà sottoscrivere un piano d’azione individuale (Pai) con il proprio Centro per l’impiego, con cui si impegnerà a svolgere lavori socialmente utili per tutta la durata del reddito di cittadinanza, in attesa che arrivino le prime offerte di lavoro.
Il Centro per l’impiego proporrà al cittadino le offerte di lavoro migliori in rapporto alle sue competenze concordate nel piano d’azione. In caso di rifiuto, decadrà il reddito di cittadinanza.
“Secondo i nostri calcoli – ha spiegato Alice Salvatore – per garantire il reddito di cittadinanza sarebbe necessaria un’erogazione di 800 milioni di euro annui. Un quadro più completo potremmo averlo a novembre, in occasione dell’assestamento di bilancio regionale. Ma abbiamo già fatto uno studio approfondito per trovare le coperture necessarie a sostenere il rdc. In particolare, la volontà è di andare a recuperare le risorse nella spesa corrente della Regione Liguria, per garantire una continuità del rdc nel tempo”.
Per trovare i fondi necessari a coprire le esigenze di spesa del provvedimento, il Movimento 5 Stelle si propone una verifica delle società partecipate, fonte – secondo il M5S – di sprechi ed inefficienza, del personale dirigente (e non dipendente), che necessita di un forte ridimensionamento e della Sanità, di cui vogliano ridiscutere i criteri organizzativi per risparmiare sugli sprechi e ottenere efficienza e qualità, diventando un centro d’attrazione per pazienti fuori regione, così come era in un non lontano passato della Liguri.