Pordenone – Svolta nelle indagini per l’omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i fidanzati uccisi nel marzo scorso nella loro auto nel parcheggio della palestra che frequentavano. Un amico del ragazzo, sembra addirittura un commilitone, sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia dopo il ritrovamento del caricatore di una pistola, compatibile con l’omicidio, in un laghetto di un parco cittadino.
L’uomo sarebbe già stato interrogato nei mesi scorsi dalle forze dell’ordine che seguono il caso ma solo elementi delle ultime ore avrebbero spinto gli inquirenti ad indagarlo ufficialmente. Nel corso degli interrogatori avrebbe reso false informazioni.
Secondo le indiscrezioni l’uomo avrebbe agito da solo ma non è ancora chiaro quale sia il motivo che ha spinto il giovane, molto amico di una delle due vittime, a uccidere.
La svolta nelle indagini sarebbe arrivata dal ritrovamento del caricatore di una pistola in uno stagno. Il piccolo specchio d’acqua era stato controllato metro per metro, anche con l’aiuto di metal detector, dai carabinieri subacquei di Genova.
Forse il ritrovamento ha permesso la connessione dell’arma con il suo possessore.