Polizia
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Genova – Sputi in faccia e insulti per strada e sui social e la minaccia di un coltello perchè consegnasse delle sigarette. La polizia ha identificato e denunciato due 17enni di “buona famiglia” accusati di aver preso di mira un 12enne trasferito di recente nel quartiere e divenuto la vittima preferita dei due in diversi episodi di bullismo.
Il bersaglio è un ragazzo che si è trasferito nella delegazione di Pegli con la famiglia quando ancora frequentava le scuole medie.
In poco tempo e senza alcun problema il ragazzo, allora 12enne, ha instaurato nuove amicizie. Tutto sembrava procedere con serenità fino a quando, circa due anni fa, un banalissimo litigio con alcuni dei nuovi “amici” ha dato il via ad una serie interminabile di episodi di bullismo.
Dapprima l’esclusione dal gruppo, poi le offese sui social, le minacce e perfino gli sputi in faccia per strada.
Il giovane, nonostante l’intervento di un’amica che ha cercato di difenderlo e di reintrodurlo nel gruppo, ha cominciato a non uscire più di casa entrando in una profonda depressione che ha allarmato tutta la famiglia. Fortunatamente il ragazzo ha avuto la forza di reagire raccontando le vessazioni subite alla madre che ha cercato di aiutarlo ad uscire da questo incubo, sperando di riuscire ad interrompere gli episodi di bullismo.
La settimana scorsa, però, il figlio è tornato a casa nuovamente sconvolto dopo essere stato avvicinato in strada dal suo persecutore e da un “amico”, il quale mostrandogli un coltello a serramanico, gli ha intimato di consegnargli una sigaretta.
La madre, esasperata, si è allora recata presso il Commissariato Sestri per chiedere aiuto ai poliziotti che in poco tempo hanno raccolto tutti gli elementi utili alle indagini ed individuato i due bulli, entrambi 17enni di buona famiglia, segnalandoli all’Autorità Giudiziaria.
Dovranno rispondere davanti ad un giudice, rispettivamente del reato di stalking e di rapina.