Stato di agitazione per i revisori auto

Genova – Centri di revisione in subbuglio in questi giorni in Liguria, ed in Italia. I lavoratori nel settore chiedono un incontro urgente con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per poter stabilire insieme regole precise, efficaci e conformi alla direttiva europea; tariffe adeguate e rispetto delle norme con conseguente aumento dei controlli.

L’incontro è stato più volte sollecitato da Anara Confartigianato ma ancora non ha avuto una risposta. Visto vhe mancano le condizioni per poter garantire un servizio che sono chiamati a svolgere per conto dello Stato, i revisori hanno annunciato lo stato di agitazione mettendo a rischio le partenze estive di circa 16milioni di vacanzieri italiani, tra cui 50mila sono quelli liguri.

Vincenzo Ciliberti, delegato nazionale rapporti istituzionali dei revisori auto Anara-Confartigianato ha spiegato: “Abbiamo chiesto più volte un incontro al ministero per discutere urgentemente sui fattori che mettono a rischio la nostra categoria e, di conseguenza, anche la sicurezza degli automonilisti. Prima di tutto c’è la questione del recepimento della direttiva europea: nel documento firmato a maggio scorso non è stato tenuto conto delle nostre osservazioni e del nostro lavoro, e permane quindi molta incertezza sulla normativa. A ciò si aggiunge il problema delle tariffe, risalente al 2004 e senza mai un adeguamento. Infine, chiediamo anche un maggiore rispetto delle regole, misure contro la concorrenza sleale e più controlli sull’abusivismo, allo scopo di tutelare sia la nostra professionalità, sia gli automobilisti. Occorre aprire un tavolo con il ministero e risolvere al più presto queste criticità: in queste condizioni non siamo in grado di garantire il servizio agli utenti“.

La speranza è, dunque, che in tempi brevi venga convocato un tavolo con il ministero in modo da avere risposte concrete con un reale coinvolgimento da parte del settore nella definizione di questioni ancora irrisolte e nella fase attuativa del decreto di recepimento della direttiva revisioni così come nella stesura dei provvedimenti attuativi che disciplineranno le singole materie.