Nella foto, il logo dell’app “MuGu”

Genova – Non solo l’etimologia, ma anche quel gufo un po’ abbacchiato e contrariato tradiscono l’origine ligure di questa nuova applicazione, Mugu, nata da poche settimane seguendo un filo conduttore diverso da altri: esternare la propria idea e dare sfogo alla propria rabbia in totale anonimato, creando solamente un nickname e l’anno di nascita. Sulla pagina Facebook dell’applicazione (clicca qui per accedervi) si legge che “la nostra mission è dare ad ogni membro della community la possibilità di alleggerire lo stress provocato dalle situazioni sgradevoli che si verificano ogni giorno (traffico intenso, litigi di coppia, problemi a lavoro, code agli sportelli, delusioni sportive e tutte quelle piccole e grandi noie a cui siamo sottoposti)”. E se talvolta il pudore di dire ciò che si pensa non fa esternare proprio tutto, questa volta le proprie ire potranno essere sfogate nella maniera più limpida e chiara possibile. Addirittura attraverso note vocali, aspetto che Facebook o altri social network non permettono di sfruttare.

“Trasforma MuGu nella tua valvola di sfogo quotidiana” – si legge ancora sulla pagina Facebook della nuova app, scaricabile al link seguente – “e ascolta la voce di altri come te. Non sei più solo”. Ci sono comunque regole da seguire, come giusto che sia: MuGu in qualche modo si propone di “giocare pulito” chiedendo agli stessi utilizzatori di vigilare e segnalare chiunque violi le regole d’uso.