Genova – Aveva preso di mira i giovani della Movida del fine settimana e li aggrediva per derubarli nei vicoli del centro storico.
La polizia arrestato per il reato di rapina un  pregiudicato 35enne originario di Santa Margherita Ligure.

Il provvedimento è stato adottato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Genova.

A seguito delle indagini svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono stati raccolti a carico dell’uomo gravi elementi di responsabilità in relazione ad alcune rapine in strada, con particolare riferimento ad un episodio commesso in via delle Fontane, ai danni di un ventenne frequentatore della movida del Centro storico.

Il quell’occasione il pregiudicato aveva avvicinato il giovane con un pretesto conquistando la sua fiducia, salvo poi rivelare le sue reali intenzioni, facendosi consegnare 50,00 euro in contanti sotto la minaccia di un coltello.
Gli investigatori della Sezione Criminalità Diffusa, ascoltata la vittima, hanno estrapolato ed analizzato alcune immagini di videosorveglianza che avevano ripreso il passaggio del rapinatore, soffermandosi su alcuni dettagli della sua fisionomia e del suo abbigliamento.

Alcune settimane dopo, gli stessi operatori che stavano conducendo l’indagine, durante un intervento in via Gramsci, si sono imbattuti in un individuo del tutto corrispondente, per caratteristiche fisiche ed abbigliamento, al soggetto ricercato per la rapina di via delle Fontane. Gli accertamenti successivi hanno consentito di raccogliere rilevanti elementi a supporto dell’indagine che si è conclusa nella mattinata di ieri con l’arresto del colpevole.

L’uomo, rintracciato in questa via Burlando, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico tipo “roncola” ed è per questo stato denunciato anche per il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti a offendere. Al termine atti di rito è stato associato alla Casa circondariale di “Marassi”, a disposizione dell’A.G.
Sono in corso ulteriori indagini volte a verificare la responsabilità del 35enne con riferimento ad altri fatti analoghi commessi nel centro storico.