Genova – Alle commemorazioni del prossimo 14 agosto, ricorrenza del crollo del ponte Morandi e della morte di 43 persone, “ci si deve andare con la revoca deòòa concessione almeno avviata”. Lo ha dichiarato il vice premier Luigi Di Maio parlando della cerimonia che si terrà nel capoluogo ligure nell’anniversario della tragedia.
Secondo Di Maio, leader politico del Movimento 5 Stelle – “se vogliamo fare Giustizia – ed è chiaro che nelle sedi processuali ci saranno i processi e i risarcimenti danni – come Stato abbiamo il dovere di togliere le autostrade italiane a chi non ha fatto le manutenzioni. Ed è quello che porteremo avanti”.

Dichiarazioni che sarebbero condivise con il Premier Giuseppe Conte e che non mancheranno di suscitare una nuova tempesta economica sulla società Atlantia, del gruppo Benetton, che si candida in questi giorni a rilevare un’importante quota societaria di Alitalia.

Alle critiche sulla possibilità che le dichiarazioni creino un “tonfo” in Borsa del gruppo Benetton e di Atlantia (Autostrade per l’Italia) Di Maio precisa che “in Borsa i titoli crollano se non lavori bene. Non è questione di dichiarazioni. Se qualcuno pensa che questo faccia cadere il titolo in borsa è molto semplice: se non fai manutenzioni i ponti crollano e se non lavori bene i tuoi titoli crollano. Non è una questione di dichiarazione ma di fare il proprio dovere”.
Secondo il vice premier è giunto il momento di interrompere una concessione che ha portato grossi guadagni ai quali non sarebbe corrisposta adeguata manutenzione.

“Non ne posso più – ha aggiunto – che le nostre autostrade siano gestite da una società, una famiglia che fa utili oltre il 7% fisso, da contratto”.

Quanto poi all’interesse del Gruppo Benetton, attraverso Atlantia, per Alitalia, Di Maio ha precisato che “oggi non si deve chiamare Atlantia, si deve dire “i Benetton”, ovvero Autostrade per l’Italia, quelli che hanno fatto cadere il Ponte Morandi e noi che facciamo, gli diamo Alitalia? E’ inutile fare passerelle commemorative a Genova se prima non si revocano le concessioni. Io non ho detto che Atlantia è decotta ma se il governo si trova a revocare quelle concessioni come faccio io ad affidare Alitalia a un’azienda che sicuramente risentirebbe di ciò?”.