Genova – Pioggia di calcinacci dal viadotto Bisagno, sull’autostrada A12, sopra la zona di Gavette, nel quartiere di Staglieno.

n mattinata diversi grossi pezzi di cemento sono caduti dall’impalcato del viadotto cadendo tra le auto parcheggiate al di sotto del viadotto ed è scattato l’allarme sicurezza.

Vigili del fuoco e polizia locale hanno raggiunto la zona e i vigili hanno bloccato il traffico nella zona e stanno contattando i proprietari della auto parcheggiate per farle spostare.

Sono stati allertati anche gli uffici competenti di Autostrade per l’Italia del Gruppo Benetton da cui dipende il viadotto.

Al  momento non risultano pericoli per il viadotto ma non è la prima volta che cadono calcinacci dalla struttura e i residenti della zona chiedono che vengano effettuati controlli approfonditi.

Al coro di protesta si è unita anche Alice Salvatore, portavoce del Movimento 5 Stelle in Regione Liguria.

“Anche oggi un ulteriore segnale di pericolosità del viadotto Bisagno – ha scritto Alice Salvatore –  Come tutti sappiamo è un percorso trafficatissimo per tutta la A12, che viene usato giornalmente da migliaia di liguri che devono passare il ponte per arrivare a Genova o altre zone della regione. Cosa è accaduto oggi? Secondo quanto si sa, una tubazione lunga almeno 3 metri sarebbe caduta dal viadotto nella strada sottostante, via delle Gavette. Non ci sarebbero feriti né danni, ma ovviamente per puro caso. Bastava che un’auto o una persona fosse nelle vicinanze per assistere a una nuova tragedia”.

“Già un anno fa – ricorda – Autostrade per l’Italia commentava: ‘Ad oggi i lavori sono in corso, con la preparazione delle superfici interessate per l’introduzione di fibre di carbonio. Successivamente verranno installati elementi di carpenteria metallica necessari per introdurre cavi aggiuntivi che consentiranno un ulteriore potenziamento della precompressione esterna’. Avendo come ormai sappiamo una credibilità pari a zero, il loro comunicato non rassicura nessuno. I continui crolli anche se singolarmente non gravi sono il segno che qualcosa non funziona. Sono il segno che non è da amministratori con la testa sulle spalle lasciare tutto com’è”.

“Già ad agosto – prosegue Salvatore – tramite la nostra consigliera municipale Lara Delpino, avevamo chiesto ad Autostrade aggiornamenti sulle condizioni del Bisagno. Naturalmente la risposta fu di piena rassicurazione e che se qualcosa fosse accaduto (come se parlassero di un gioco) sarebbero stati pronti a intervenire. Poco tempo dopo abbiamo saputo grazie alla Procura che le loro rassicurazioni non valgono nulla. Basta giocare sulla pelle dei cittadini!”.

“Poiché, comunque, ai j’accuse noi preferiamo le azioni concrete a tutela della cittadinanza – spiega ancora Alice Salvatore – crediamo sia arrivato il momento di pensare a che cosa fare ora. E cioè: chiudere il Bisagno. Una task force che non sia di Autostrade, poi, controlli la situazione strutturale. E solo se quel viadotto risulterà sicuro, riaprirlo. In caso contrario, tenerlo chiuso e sistemare tutto quanto risulti pericolante”.

“Non agire è colpevole. Non agire dopo quanto abbiamo visto con il Morandi lo è ancora di più. Io e il MoVimento 5 Stelle non staremo a guardare: pronto un nuovo esposto alla Procura e una richiesta precisa alle autorità politiche e giudiziarie”.

“Non starò a guardare mentre altri, tra viaggi e selfie, fanno finta che tutto vada bene”, conclude Salvatore.