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Alassio (Savona) – Ci sarebbe un primo caso conclamato di coronavirus in Liguria. A darne notizia il Secolo XIX nell’edizione on line.
Secondo le prime informazioni si tratterebbe di una turista lombarda di 72 anni, residente a Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, già interessata da altri casi di contagio.
La pensionata si trovava in vacanza in albergo in Liguria insieme ad un gruppo di una trentina di persone.

La donna sta abbastanza bene e verrà trasferita all’ospedale San Martino di Genova
Un primo esame – che ha dato esito positivo – è stato fatto qualche ora fa sulla paziente e verrà ora eseguito un secondo test per confermare il contagio come prevede la prassi di verifica. Nel caso fosse positivo, un terzo controllo spetterebbe all’ospedale Spallanzani di Roma.
La donna avrebbe già fatto ricorso, nei giorni scorsi, alle cure dei medici di Albenga ed ora sono in corso controlli sul personale che ha avuto contatti con lei.

La notizia è stata confermata anche dalla Regione Liguria con un post del presidente Giovanni Toti

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Ecco la diretta della Regione Liguria

Poco prima, però, il Comune di Alassio, attraverso il suo ufficio stampa, aveva diffuso una nota che sembrava smentire la notizia.
Ecco il testo:

“Con la turista lombarda, i suoi famigliari e amici, c’è tutta Alassio che da pochi minuti può tirare un bel sospiro di sollievo. E’ infatti negativo il tampone effettuato presso l’Ospedale San Martino di Genova, all’ospite di un albergo alassino.
A comunicarlo, poco dopo mezzogiorno, all’Amministrazione Comunale di Alassio è proprio la Prefettura che a sua volta è stata informata dal dipartimento sanitario genovese.
“Siamo felici di apprendere che la signora potrà presto ritrovare i suoi amici e famigliari e con essi tornare alla normale quotidianità – il primo commento dal Comune di Alassio – Per quanto ci riguarda sarà nostra cura proseguire nel dialogo con le istituzioni e le autorità sanitarie per la tutela della salute della cittadinanza tutta, residente e non.”.
“Stante il rientro dell’emergenza – aggiungono – procederemo emendando l’ordinanza emessa ieri mattina, revocando le prescrizioni per l’utilizzo delle aree sportive e per quanto attiene il mercato settimanale che si svolerà regolarmente sabato nei consueti spazi di Via Pera. Non deve però venir meno il senso di responsabilità di tutti. Autodenunciarsi, segnalare situazioni che possono destare preoccupazione può evitare seri problemi a tutti”.
“Ci complimentiamo infine – la conclusione – non solo con gli operatori sanitari, medici e infermieri tutti, ma anche con i gestori dell’Hotel per come hanno saputo gestire l’emergenza sanitaria, senza cedere al panico, ma anzi con grande spirito di collaborazione e responsabilità”.