bomba inesplosa campo Ligure

Genova – Nessuna intenzione di far esplodere la bomba della Seconda guerra mondiale ritrovata a Campo Ligure. Smentite dai fatti le preoccupazioni, del tutto infondate, circolate sulle pagine Facebook del ponente genovese e che avevano creato un forte allarme tra i residenti della zona.
Si temeva infatti che la forte esplosione dei 220 chili di tritolo presenti nell’ordigno, potesse provocare cedimenti nella già fragile Val Varenna, dove sono decine le frane in movimento da anni.

L’ipotesi di far esplodere la bomba non sarebbe mai stata nemmeno valutata poiché, da tempo, la procedura di disinnesco di questo tipo di ordigni avviene con una metodologia diversa, più complessa ma molto più sicura se si deve operare in ambienti antropizzati come la zona di Campo Ligure o quella della Val Varenna.

L’ordigno esplosivo, ritrovato nel greto del torrente che attraversa Campo Ligure verrà invece forato con delicatezza estrema e verrà versato del “solvente” nella cavità che ospita la sostanza esplosiva.
In questo modo la bomba verrà “svuotata” del suo contenuto distruttivo senza alcuna necessità di esplosione.

La precisazione è stata fatta nel corso della riunione in Prefettura che ha voluto tranquillizzare i cittadini spiegando la vera natura dell’intervento rispetto all’allarme diffuso inutilmente tra i cittadini della zona della Val Varenna quando era circolata l’ipotesi di far brillare la bomba all’interno di una cava della zona.