Genova – Esce oggi in radio e in digitale “Nella Giungla”, il nuovo singolo di Marco Parente che anticipa l’uscita del disco, “Life”, il prossimo 23 ottobre.
Un brano che parla della dimensione quotidiana che ci troviamo a vivere, dove tutti siamo risucchiato dal tempo che scorre veloce, tra un’abitudine e l’altra in una realtà caotica.
Città disordinate, mescolate, dove la giunga trasforma le persone in suoni moderni mentre le parole lo trascrivono in riti quotidiani.
A proposito del suo nuovo singolo, Marco spiega: “Nella giungla da un lato per il suono, dall’altro per il testo, rappresenta perfettamente il modus operandi di questo disco: suono moderno ma non modaiolo, parole semplici ma non banali”.
Il singolo è accompagnato da un videoclip realizzato partendo da contenuti visivi che lo stesso artista ha creato con il suo smartphone.
“Ho messo insieme una serie infinita di GIF, partendo sempre da uno scatto, lavorandole con una tecnica d’animazione assai rudimentale – racconta ancora Marco – In seguito, ho affidato tutto il materiale a Samuell Calvisi, il graphic designer con cui lavoro da anni e che ha curato tutto il progetto di LIFE. Lui lo ha montato mischiando e giocando spesso con i possibili vari formati, quasi mai a tutto schermo, creando così una specie di viaggio orizzontale in avanti, dentro e fuori le mie immagini matrioska”.
Marco Parente, classe 1969, vanta un curriculum musicale di tutto rispetto.
Dopo glie sordi come batterista, con Andrea Chimenti e i C.S.I., nel ’96 avvia la sua carriera solista con dischi che hanno segnato la storia dell’anti-cantautorato italiano: da “Eppur non basta” con la partecipazione di ospiti del calibro di Carmen Consoli, a “Testa, dì cuore”, dove ha duettato con Cristina Donà, a “Trasparente”, prodotto da Manuel Agnelli degli Afterhours.
Ancora “Neve ridens”, “La riproduzione dei fiori”, “Suite Love” fino a “Disco Pubblico”.
Non solo musica, anche progetti paralleli come il disco dei Betti Barsantini con Alessandro Fiori fino all’ultimissimo “Lettere al mondo” con l’amico Paolo Benvegnù, spettacoli teatrali (Il Diavolaccio, Il rumore dei libri), parole in dialogo con il suono della poesia, quelle de “I passi della cometa” partitura/performance su Dino Campana, pubblicato insieme al “Disco metraggio” American Buffet, entrambi sotto la trilogia POE3 IS NOT DEAD, che si concluderà con il nuovo fisco di inediti in studio in uscita per l’etichetta fiorentina BlackCandy Produzioni.