torrente Nervi cementificazione

Genova – Tonnellate di cemento armato nel greto del torrente Nervi ed un muraglione che si appoggia alla delicata struttura del ponte medioevale, protetto dai vincoli dei beni storici e architettonici.
E’ la denuncia delle associazioni ambientaliste interpellate dai residenti della zona, preoccupati per il via vai di camion e ruspe che da qualche giorno lavorano laddove prima scorreva l’acqua e nidificavano germani reali, oche selvatiche e diverse coppie di uccelli migratori.

“Da giorni il greto del torrente Nervi è un va vai di ruspe e betoniere cariche di cemento – denunciano gli ambientalisti – e non si capisce chi possa aver autorizzato un simile intervento. Ci troviamo in zona di nidificazione, con documentate coppie di animali migratori e vediamo crescere un muraglione di cemento armato anche a ridosso del ponte storico che risulta vincolato”.

Gli ambientalisti si domandano se la Sovrintendenza sia al corrente del muraglione di cemento armato accostato ad un monumento storico presente dall’epoca medioevale e se siano state date le autorizzazioni necessarie.
Inoltre ci sono perplessità e preoccupazioni su quanto potrebbe avvenire se il nuovo argine funzionasse da “amplificatore” della forza dell’acqua contro il ponte.
La struttura, sopravvissuta ai secoli, potrebbe crollare sotto la spinta della forza dell’acqua.

A rispondere dal Comune di Genova l’assessore Piciocchi che ribadisce che il progetto è regolare e gli interventi vengono fatti per garantire la sicurezza delle persone.

In particolare sembra che il muraglione di cemento armato venga realizzato per alzare gli argini del torrente Nervi in un punto “delicato” in caso di piene eccezionali.

“Il Nervi ha esondato più a monte – ricordano gli ambientalisti – e comunque chiediamo che venga chiarito il progetto e che si spieghi ai cittadini, con comunicazioni trasparenti e puntuali, cosa si sta realizzando nel greto del torrente visto che si parla anche di “canali navigabili”.

In attesa che le “carte” vengano esaminate e verificate e che la Sovrintendenza chiarisca se ci sono limiti ai vincoli sul ponte medioevale che non possono essere superati, chi difende la Natura si domanda cosa ne sia stato delle coppie di uccelli migratori che da anni nidificano nel greto e che proprio in questo periodo costruiscono nidi e rinsaldano vincoli di coppia e territorio.

“Lavori che potevano essere fatti prima o comunque in altro periodo – denunciano gli ambientalisti – e che comunque confermano la spiccata propensione alla cementificazione di questa amministrazione”.