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Genova – Omicidio volontario con dolo eventuale, violenza sessuale e circonvenzione di incapace.

Queste le accuse a carico di un dirigente medico di un ospedale bresciano e di una guida spirituale di un centro olistico arrestati questa mattina dai Carabinieri di Genova nel corso delle indagini seguite alla morte di una donna, avvenuta lo scorso ottobre all’ospedale San Martino di Genova.

I due avrebbero curato il melanoma da cui la giovane era affetta con tecniche naturali, asportando il neo in un centro olistico in un agriturismo dell’entroterra genovese, senza le dovute analisi.

Nessun esame istologico dopo la rimozione e il progressivo avanzare della malattia che, proprio dopo l’intervento per l’asportazione del neo, avrebbe portato a numerose metastasi.

La conferma che la causa della morte della giovane donna è arrivata anche dall’autopsia: la rimozione del melanoma, avvenuta un anno prima all’intento del centro olistico, ha portato alla proliferazione delle metastasi fino al tragico epilogo.

Questa mattina i Carabinieri hanno dato seguito all’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Genova nei confronti del dirigente medico di chirurgia generale in attività in un ospedale bresciano e del presidente del centro olistico e agriturismo.