Genova – La Pro Recco è stata ricevuta in udienza privata da Papa Francesco.

Oggi, di ritorno dal girone di Champions League a Ostia, la squadra di pallanuoto ha incontrato papa Bergoglio nel Palazzo Apostolico.

Un momento molto emozionante per la delegazione, guidata dal presidente Maurizio Felugo e dalla leggenda Eraldo Pizzo, che in Vaticano c’era anche 64 anni fa.

Proprio 64 anni fa, infatti, la squadra veniva ricevuta per la prima volta da un pontefice in udienza privata. In quella circostanza ad accogliere gli sportivi ci fu papa Pacelli.

La squadra ha portato in dono a Papa Francesco il gagliardetto firmato da tutta la squadra e il libro ‘Caimani come me – il mito Pro Recco’, scritto a quattro mani da Pizzo e Claudio Mangini; il “Chalo” Echenique gli ha regalato la calottina numero 8 della nazionale argentina.

Papa Francesco ha salutato i giocatori uno ad uno e impartito la benedizione: “Il vostro sport, la pallanuoto, non è facile, ma è interessante, ci vuole una disciplina per andare avanti – ha detto il Pontefice -. Quando parlo con la gente di sport ricordo due cose. La prima è ‘lavoro in squadra’; la sconfitta più grande di uno sportivo è giocare da solo, come diciamo noi in Argentina: “morfarse la pelota”, quando il pallone è solo per me. Significa “mangiare il pallone”. Questo non va. Questo distrugge. Sempre in équipe. E la seconda cosa: non perdere mai la dimensione amatoriale che è quella della “mistica dello sport”. Quel pezzettino di amateur che ci deve sempre essere: non perderlo perché da lì viene la mistica. Grazie della visita!”.
Felugo, al termine della visita, ha dichiarato: “Una giornata storica che custodiremo per sempre con noi, ringraziamo il Santo Padre per le parole profonde e l’affetto con cui ci ha ricevuto. In un periodo così difficile la sua figura è un faro che illumina il nostro percorso, che è fatto di gioia, passione ma anche di sacrificio. La sua testimonianza rafforzerà ancora di più quei valori sociali che accompagnano il nostro impegno, sportivo e umano, nella vita di tutti i giorni”.

E’ la seconda volta nella sua storia, che la Pro Recco è stata ricevuta in udienza privata da un pontefice.

Nel 1957 i biancocelesti che si preparavano al primo grande ciclo di vittorie, incontrarono Papa Pio XII in occasione di una trasferta di campionato.