cartelli salita santa maria sanità castellettoGenova – Una foresta di segnali stradali, ben 60 in 200 metri di asfalto, in salita Santa Maria della Sanità, a Castelletto.
Sono esterrefatti i residenti della stretta stradina che si arrampica sulle alture di Genova e minacciano denunce ed esposti per chiedere se sia lecito spendere tanti soldi pubblici per installare decine di segnali stradali uguali identici per limitare la sosta lungo poche centinaia di metri di nastro d’asfalto.

Un intervento misterioso che segue un’altra modifica della viabilità, che raccolse migliaia di firme contrarie e un esposto di Stefano Giordano, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.

“Qui, oggi – denuncia Massimiliano Lucente, consigliere del M5S al Municipio Centro Est –  vediamo il moltiplicarsi in modo anche orribile per gli occhi, di cartelli di divieto di sosta (circa SESSANTA!) che apparentemente non risolvono gli originali problemi di sosta selvaggia degli scooter, che continuano a posteggiarvisi in mezzo con bauletti sporgenti, sosta selvaggia di fronte della caserma dei Carabinieri esattamente li presente, che potrebbe compiere azioni risolutive di dissuasione tramite sanzioni”.

“Invece prosegue Massimiliano Lucente – si sceglie l’opzione di non lasciare possibilità -non di sosta- ma neanche di fermata per i centinaia di abitanti li presenti: gli anziani con la spesa, le mamme con il passeggino da scaricare. A nulla sono servite le proteste degli abitanti, apparse anche in questi giorni nei portoni”.

Secondo i segnalanti si è anche scelto un luogo tutelato paesaggisticamente, ma pure di far aderire questa sequela di cartelli, anziché dissuasori, anche al compendio vincolato di Villa Gruber andando ad interessare inevitabilmente la Sovrintendenza che ora potrebbe intervenire sulla vicenda.

“Siamo per la mobilità sostenibile che combatte la troppa presenza dei veicoli privati – spiega Lucente su Facebook – con soluzioni sulle colline di acquisti di stabili da rendere parcheggio con limitazioni, come l’ex Sati a Lagaccio, ma spiazza questo intervento fuori scala per questa via”.

Il consigliere del Movimento 5 Stelle del Municipio Centro Est ricorda anche la “battaglia” dell’Amministrazione a favore della Panarello, per il cambio di viabilità.

“Qual è il motivo da parte di Amministrazione e Mobilità – si domanda LUcente – perchè questa zona meritasse un’intervento così massivo a fronte di una zona in grave crisi per la sosta? Al contrario, perchè allora per altre zone in eguale criticità, non si interviene con tale dispiegamento economico? Quanto è costata questa iniziativa, che ha lasciato -fra l’altro- pellicole di plastica non levate dai nuovi cartelli, in tutta la strada e circa 8 interventi sul selciato per la fibra ottica, con già nascita di voragini dopo la recente asfaltatura?

Sulla vicenda è stata presentata una interrogazione urgente