palazzo di Giustizia genovaGenova – Sciolto definitivamente ogni dubbio sulla scelta del Comune di Genova di costituirsi parte civile nel processo del crollo del ponte Morandi.
La domanda è stata presentata – insieme ad altre centinaia – questa mattina durante la prima udienza preliminare.

«Il Comune di Genova – fa sapere l’assessore all’Avvocatura e agli Affari legali Lorenza Rosso – ha deciso di presentare l’istanza avvalendosi esclusivamente dei legali dell’avvocatura dell’ente, senza ausilio di avvocati esterni. Abbiamo preso questa decisione perché vogliamo essere il più vicini possibili, sia come amministrazione che con i nostri uffici, non solo ai parenti delle vittime, ma anche a tutti quelli che hanno subito un danno da questo gravosissimo evento. Abbiamo deciso di costituirci parte civile non solo per i danni diretti legati al crollo, ma anche per quelli indiretti, per tutte quelle famiglie, aziende e attività che dopo il 14 agosto 2018 hanno visto le loro vite irrimediabilmente sconvolte. Farlo è un dovere per onorare e ricordare le 43 vittime e per cercare di portare giustizia a una collettività ferita».

Il giudice per le udienze preliminari deciderà quali istanze accogliere. La prossima udienza sarà l’otto novembre e il Comune di Genova sarà nuovamente presente.