no depositi chimici sampierdarenaGenova – “Il sindaco Marco Bucci chiude la sala Rossa del palazzo del Comune alla presenza del pubblico per motivi di salute pubblica ma prosegue le “colazioni con i Cittadini”. A denunciare la diversa interpretazione delle norme anti covid il gruppo del Partito Democratico nel Comune di Genova e torna ad infiammarsi la discussione sulla chiusura al pubblico dell’aula dove si terrà il consiglio comunale monotematico dedicato al tema dello spostamento del deposito petrolchimico dal quartiere di Multedo a quello di Sampierdarena, nell’area di Ponte Parodi.

“Ci avevano spiegato che la chiusura al pubblico di Palazzo Tursi rispondeva a precise esigenze di salute pubblica – denunciano i consiglieri del PD – L’aggravamento dell’emergenza sanitaria non consentirebbe più l’accesso dei cittadini alle sedute del Consiglio Comunale, neppure se distanziati e muniti di mascherina FFP2 e Green Pass rafforzato. Alle nostre perplessità, legate al fatto che la prima seduta chiusa al pubblico sarebbe stata quella di oggi dedicata al trasferimento dei depositi costieri a Sampierdarena, il centrodestra aveva risposto accusandoci di strumentalizzare la pandemia”.

“Oggi – proseguono i consiglieri – apprendiamo con viva incredulità che il Sindaco, mentre chiude al pubblico Palazzo Tursi per ragione sanitarie, prosegue il calendario di colazioni con i cittadini. Il prossimo incontro è previsto per giovedì 20 gennaio in un bar di Corso Europa”.

“Il sindaco Bucci – prosegue la nota dei consiglieri del Partito Democratico – ci spieghi per quale ragione una riunione in un bar consumando focaccia e cappuccino è meno pericolosa di consentire al pubblico distanziato di assistere ai lavori del Consiglio Comunale nell’ampia aula di Tursi. Se davvero la pandemia non è una scusa per evitare il dissenso, Bucci riapra le porte di palazzo Tursi, oppure se preferisce convochi il Consiglio Comunale nei bar, con focaccia e cappuccino”.