Selvaggia Lucarelli Bar bertoGenova – Un post di Selvaggia Lucarelli sulla piattaforma social di Twitter contro un medico No Vax rischia di mettere nei guai il Bar Berto di piazza delle Erbe.
Sta sollevando un polverone sui social l’intervento social della giornalista-conduttrice che, questa volta, rischia di mettere in difficoltà un locale di piazza delle Erbe che potrebbe non aver alcuna responsabilità in quanto avviene e, anzi, essere una “vittima” della battaglia a distanza tra i due contendenti.
Nella serata di ieri Selvaggia Lucarelli pubblica un post che riprende quello di una dottoressa “accusata” di essere una No Vax e di avere una posizione molto critica contro il green pass.
La dottoressa – secondo Lucarelli – avrebbe cenato nel locale di piazza delle Erbe e potrebbe essere entrata senza il “Nazipass” come lo definisce la stessa protagonista.

“Basta fare un paio di ricerche – scrive Selvaggia Lucarelli – per capire che la signora appena sospesa dall’ordine dei medici è andata a mangiare “senza nazipass” al Bar Berto di Genova. O almeno così vuole far credere. Quindi come sia possibile va chiesto al bar in questione, appunto”.

Per dimostrare quanto avvenuto viene ri-postata una serie di foto scattate dalla dottoressa nelle quali si intravedono delle bevande, del cibo ma nessun volto e nessun elemento che possa confermare la data e l’ora di quanto sarebbe accaduto ma, soprattutto, non può confermare che la persona sia entrata nel locale davvero e neppure che lo abbia fatto senza green pass obbligatorio.
Ovviamente la vicenda ha scatenato sui social un diluvio di commenti e potrebbe non essere “buona pubblicità” per il locale che non risulta avere una posizione “No Vax”.
La persona, inoltre, potrebbe aver ricevuto le foto da amici regolarmente entrati con green pass o persino aver prelevato le immagini dalla Rete.
Rischia quindi di “pagare” per una disputa nella quale non ha alcun ruolo ed è anzi “vittima”.
Un motivo di riflessione per l’uso dei social pur utilizzando le formule “dubitative” di rito quando si scrive di cose di cui non si ha certezza.

Aggiornamento ore 11.30
Il titolare del locale non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito all’accaduto.

Sembrerebbe, però, che la dottoressa, in compagnia di un’altra persona con regolare green pass, abbia presentato un foglio di esenzione.

All’esibizione del certificato, quindi, sarebbe stata fatta accomodare in una stanza del locale senza altri clienti, in ossequio alle disposizioni imposte dalle normative anti contagio attualmente in vigore.