maialiGenova – La Lav, lega anti vivisezione, sta depositando il ricorso al tar contro le disposizioni per l’emergenza peste suina che prevedono l’abbattimento anche di animali sani e continua ad assistere chi ha adottato maiali minacciati di uccisione.

I focolai di peste suina africana in alcune aree del Nord Italia hanno portato il Ministero della Salute e Regione Liguria a emettere ordinanze per l’immediato abbattimenti anche degli animali sani, di tutti i maialini vietnamiti, i maiali, i cinghiali salvati da singoli e associazioni”.

Lav, a proposito dichiara: “Abbiamo creato una casella e-mail a disposizione di coloro che, residenti nelle zone infette dichiarate dal Ministero della Salute o in altre zone, abbiano ricevuto intimazione ad uccidere il proprio compagno a quattro zampe, ai sensi dei provvedimenti di contenimento alla diffusione della Peste Suina Africana”.

La Lega ha inoltre raccolto diverse testimonianze tra cui quella di Naike Rivelli, figlia di Ornella Muti.

Per chiedere aiuto alla Lav è sufficiente scrivere a ufficiolegale@lav.it segnalando il proprio problema per essere poi ricontattati con suggerimenti e indicazioni precise per garantire la tutela degli animali a rischio.
L’associazione, che aveva già chiesto e continua a chiedere al Ministero la modifica dei propri atti, sta depositando ricorso al TAR con cui chiede l’immediata sospensione dei provvedimenti con i quali il Ministero della Salute e la Regione Liguria, dispongono “l’immediata macellazione/abbattimento” anche dei maiali sani, detenuti come animali “di famiglia”.
Oltre a fornire consulenza ai cittadini preoccupati dalle ipotesi di abbattimento, e ad agire presso il TAR, LAV sta contestando anche le prime quattro ingiunzioni scritte di abbattimento delle ASL di Alessandria e Biella, e fa appello al Commissario delegato alla peste suina, direttore dell’IZS del Piemonte, chiedendo un pronto intervento.
“Ricordiamo che la peste suina africana – pur rappresentando un rischio sanitario per gli animali – non è una malattia pericolosa per l’uomo, e invitiamo le persone preoccupate per la sorte dei loro maiali, oppure già contattate dall’ASL competente con la richiesta di procedere all’abbattimento del loro compagno di vita, a contattarci, a non adempiere alla intimazione, tanto più laddove non scritta, e di non permettere l’ingresso di estranei nelle proprietà per far prendere gli animali”, conclude LAV.