Savona – Nella notte scorsa alle ore 02.30, è scattata una richiesta di assistenza alla Guardia Costiera Savonese da parte di un mercantile battente bandiera belga che si trovava nell’area V.T.S. (Vessel Traffic Service) di Savona, all’interno della c.d. “Zona di Protezione
Ecologica” ed a circa 20 miglia dalla costa, che segnalava l’avaria ai generatori di bordo.
Come noto, i generatori di bordo sono quei sistemi meccanici destinati alla produzione dell’energia elettrica che viene utilizzata dalla nave.
Per tale avaria, la nave si trovava impossibilitata ad attivare le necessarie utenze per navigare in sicurezza, tra cui le luci di navigazione indispensabili per essere avvistata otticamente dalle altre unità in transito, così come stabilito dalla normativa internazionale per prevenire gli abbordi in mare “COLREG 72”.
Nonostante ciò, il Comandante dell’unità mercantile riferiva alla Sala Operativa del Centro V.T.S. della Guardia Costiera, deputato al monitoraggio di tutto il traffico mercantile in transito nell’area compresa tra il confine francese e le acque del Compartimento
Marittimo di Genova, di essere in grado di rientrare nel porto di Savona grazie ai sistemi di emergenza comunque presenti a bordo tra cui il sistema di propulsione, il sistema di governo e di parte della strumentazione radioelettrica di bordo (Radar, sistema di
identificazione automatica A.I.S., radio VHF, etc.).
Il Centro V.T.S. della Guardia Costiera, oltre ad informare le unità mercantili in transito della potenziale situazione di rischio, inviava sul posto una dipendente unità S.A.R. CP 2094 al fine di monitorare e scortare il mercantile fino al suo rientro nel porto di Savona ed emettendo periodicamente (via radio) avvisi ai naviganti a tutte le unità che transitavano in zona.
La nave giungeva nel porto di Savona alle prime ore del mattino, scortata fino all’ormeggio anche da due rimorchiatori portuali giunti prontamente per fornire la necessaria assistenza.