orche The Ocean RaceMomenti di apprensione ad ovest di Gibilterra per due delle barche VO65 che partecipano a The Ocean Race a causa di quello che è apparso a tutti gli effetti come un “attacco” di un branco di orche alle imbarcazioni.
Team JAJO e Mirpuri Trifork Racing hanno entrambi segnalato di essere stati avvicinati dalle orche intorno alle 14.50 UTC. I team hanno poi contattato il Race Control per confermare che non ci sono stati feriti né danni alle barche, nonostante le orche si siano spinte o, in almeno un caso, abbiano urtato la barca e abbiano colpito o morso i timoni.

“20 minuti fa siamo stati colpiti da alcune orche”, ha detto lo skipper del Team JAJO Jelmer van Beek dopo l’incidente. “Tre orche sono venute dritte verso di noi e hanno iniziato a colpire i timoni. È stato impressionante vedere le orche, animali bellissimi, ma anche un momento pericoloso per noi del team. Abbiamo ammainato le vele e rallentato l’imbarcazione il più rapidamente possibile e per fortuna dopo qualche attacco sono andate via… È stato un momento terribile”.

L’area intorno a Gibilterra sta diventando famosa per quelli che alcuni chiamano “attacchi delle orche” alle imbarcazioni, in cui un individuo o un branco di orche colpiscono ripetutamente lo scafo o i timoni di una barca. In alcuni casi, le imbarcazioni sono state danneggiate in modo significativo, almeno tre fino al punto di affondare.
Tesi contestata da chi studia e segue i cetacei e resta piuttosto incredulo sulla possibilità che le orche causino intenzionalmente danni alle imbarcazioni.
Non aiuterebbe, inoltre, il suono prodotto dagli equipaggi che colpiscono lo scafo per “fare rumore”.
In realtà il suono attira le orche e i cetacei in genere perché sono curiosi e vogliono “capire” cosa sia l’oggetto che galleggia in mare.
Le orche probabilmente hanno semplicemente “esplorato” le barche e la loro mole può causare danni a parti delicate ed in vetroresina ma in modo del tutto non intenzionale.