Alessio Piana LegaGenova – “Luca Delfino indossi almeno il braccialetto elettronico”. A chiederlo il consigliere regionale della Lega Alessio Piana che ha partecipato al presidio di protesta per l’arrivo dell’assassino di Antonella Multari, uccisa per strada con decine di coltellate, nella Rems di Pra’, in via Fedelini.

“Sono solidale con i residenti di Genova Prà e preoccupato per l’arrivo di Luca Delfino nella Rems Villa Caterina – ha spiegato Piana – Ho quindi partecipato alla manifestazione spontanea degli abitanti presso la struttura che sabato accoglierà l’omicida genovese, che dopo avere scontato la pena sarà scarcerato e dovrà trascorrere sei anni e mezzo nella Rems come disposto dai giudici. Martedì prossimo porterò la questione e le istanze degli abitanti in consiglio regionale con un’interrogazione in cui chiederò che Regione Liguria si attivi nei confronti degli enti competenti affinché siano aumentati i livelli di sicurezza e sia garantita l’incolumità dei cittadini genovesi. La presenza di questa struttura obbliga i residenti ad assistere quotidianamente ad atti osceni, urla, lancio di oggetti e insulti”.

“Ricordo – prosegue Piana – che anche la scorsa settimana uno degli ospiti della Rems è fuggito facilmente dalla struttura, forzando la porta del cancello d’ingresso, anche se poi vi è rientrato dopo un paio di giorni. La scelta di ospitare Luca Delfino nella Rems di Genova Prà lascia fortemente perplessi per la conoscenza del territorio del 46enne e per la prossimità delle famiglie che vivono intorno alla struttura. La norma nazionale va ripensata. Almeno introducendo l’obbligo di assunzione controllata di farmaci e di applicazione dei braccialetti elettronici o altri idonei dispositivi geolocalizzanti”.