droga cocaina eroina crack fumata stagnolaGenova – Palline di carta stagnola “bruciacchiate” e resti di sigarette aperte. Sono i “ritrovamenti” che preoccupano i residenti di alcuni palazzi della zona “Mirto”, al confine tra Marassi e Staglieno. Si tratta infatti di chiari segnali di una diffusione sempre maggiore del crack e dell’eroina “fumata” e la loro presenza nei portoni di alcuni palazzi sta suscitando grande preoccupazione in una zona dove vivono molti ragazzini che potrebbero essere facile preda di uno spaccio senza scrupoli.
L’allarme arriva da alcuni portoni di via del Mirto, nella zona dell’omonimo centro commerciale dove si trova il supermercato Coop. Una zona di passaggio che forse ha generato un flusso poco gradito di “visitatori”. Sempre più spesso i residenti notano strani frequentatori serali e notturni e trovano poi carta stagnola bruciacchiata, bottiglie di plastica affumicate e resti di sigarette che non vengono fumate nel modo tradizionale.
Si tratta del materiale usato da tossicodipendenti per fumare crack ed eroina.
Miscele pericolosissime perché inducono una fatale dipendenza sin dalle prime dosi consumate e non hanno l’impatto della siringa che spesso spaventa i nuovi consumatori di droghe pesanti.
L’allarme è stato lanciato anche alle forze dell’ordine ma, a parere dei residenti della zona, nulla è cambiato.