Prazzo (Cuneo) – Stava percorrendo i sentieri alpini della zona del monte Chersogno, nel cuneese quando è caduto rompendosi una gamba. Sarebbe quasi certamente morto per ipotermia nellla notte l’escursionista salvato in extremis, nel tardo pomeriggio di oggi, dagli uomini dei vigili del fuoco di Cuneo e del soccorso alpino guidati dalle informazioni fornite dal servizio della Guardia Costiera di Genova.
Sono stati infatti i militari della Capitaneria di Porto a ricevere e identificare la comunicazione di emergenza satellitare lanciata dall’uomo che si trovava in difficoltà in un canalone, impossibilitato a muoversi ma fortunatamente dotato di un apparecchio per la segnalazione GPS.
Il segnale è stato ricevuto dalla centrale Global Device Spot, con sede negli Stati Uniti che ha triangolato il segnale riuscendo poi a fornire preziose indicazioni alla Capitaneria di Porto genovese che li ha ritrasmessi ai soccorritori sul posto.
L’escursionista è stato così individuato e soccorso e trasferito in ospedale con un principio di ipotermia che quasi certamente lo avrebbe ucciso passando la notte all’aperto, in alta montagna.