MegatteraGenova – Ci sarebbe anche una maxi cisterna contenente 28mila litri di acido solforico tra i 4 semirimorchi caduti un mare da una nave mercantile sabato scorso, mentre era diretta al porto genovese.
La notizia viene diffusa dal quotidiano La Repubblica che ricorda anche che l’incidente è avvenuto a 10 miglia dalla costa, in pieno Santuario dei Cetacei e che l’acido solforico è un potente corrosivo che, se riversato in mare, potrebbe produrre un potente e letale veleno per ogni creatura vivente.
La cisterna contenente il potente acido era caduta in mare insieme ad altri semirimorchi trasportati sulla nave portacontainer Eurocargo Malta, a causa del mare in tempesta.
Nei giorni seguenti il disastro si erano alzati in volo gli elicotteri della Guardia Costiera ma non era stato reso pubblico il contenuto del carico disperso.
Ora si scopre che il pericolo non era solo per la navigazione, in caso di urto di imbarcazioni con il mezzo galleggiante, ma anche e soprattutto per il terribile inquinamento che ne poteva scaturire.
I rimorchi sono caduti in mare in un punto dove il fondale arriva a circa 900 metri e l’ipotesi di un recupero appare remota.
Se non si è ancora aperta, liberando il suo carico mortale per la vita marina, la cisterna resterà sul fondale in balia del sale corrosivo esterno e del prodotto altamente corrosivo all’interno, sino ad una falla che libererà il veleno in mare.
Sulla vicenda indagano la Guardia Costiera e la Procura di Genova, che ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per pericolo di inquinamento ambientale.
Sotto verifica anche le misure di sicurezza prese per evitare un simile incidente.