Alina Lacramioara MustafaGenova – L’ex marito l’aveva convinta a tornare in Romania per rivedere i figli e poi l’ha strangolata al termine di un violento litigio dopo giorni di botte e minacce, forse affinchè ritirasse le denunce contro di lui.
E’ morta così Alina, la giovane di origini Rom, cittadina rumena, salvata a Genova dal marciapiede da un tassista che si era innamorato di lei. La donna è stata trovata morta nell’abitazione dell’ex marito e la figlia avrebbe inviato all’amico italiano un video nel quale la giovane viene picchiata o comunque presenta i segni delle violenze ricevute.
Alina Lacramioara Mustafa è stata tradita per l’ennesima volta, l’ultima, dal marito che è ora il principale indagato per la morte della giovane anche se non si esclude che Alina sia stata “punita” dal racket della tratta delle prostitute a seguito della sua fuga.
La giovane era arrivata in Italia quasi bambina, per lavorare nei campi del sud Italia, ma poi aveva conosciuto un connazionale più grande di lei che l’aveva sposata. Subito dopo la nascita dei figli, però, il marito avrebbe gettato la moglie per strada, costringendola a prostituirsi e a consegnare l’intero incasso delle notti trascorse sul marciapiede. Una vita terribile da cui l’aveva salvata un tassista genovese che, trovandola per strada, le aveva dato aiuto e amicizia, per poi innamorarsene. L’uomo l’ha tolta dalla strada e l’ha aiutata ad occuparsi dei figli in modo diverso, senza dover vendere il proprio corpo.
Dopo qualche anno, però il marito ha portato il figli in Romania e per poterli vedere, Alina doveva necessariamente andare nel suo paese di origine. Un passo che non ha mai fatto sino a prima di Natale quando, non dando retta agli amici che la sconsigliavano, ha accettato l’invito del marito a trascorrere le vacanze di Natale con i bambini.
Probabilmente una trappola tesa da tempo. Forse un tentativo di tornare a controllarla e a sfruttarla. Di fatto la donna è stata trovata morta nell’abitazione dell’uomo e il principale sospettato del delitto resta l’ex.
Dall’Italia l’uomo che l’ha strappata alla strada chiede ora che venga fatta giustizia perché teme che le ricerche del sospettato finiscano per terminare in fretta perché la vittima era di etnia Rom, vittima di emarginazione e considerata “cittadina di serie B”.