Mara Gobbato cani AlbisolaAlbisola (Savona) – Sarà una doppia indagine, una delle forze dell’ordine ed una del Comune a ricostruire quanto davvero avvenuto mercoledì mattina in piazza dei Mille dove testimoni hanno assistito al litigio tra l’artista di strada Mara Gobbato ed un agente della polizia locale.
Secondo quando denunciato dalla donna l’agente si sarebbe avvicinato per un controllo ed il suo cane disabile Hippy – che vive spostandosi su un carrellino opportunamente modificato – si sarebbe spaventato abbaiando.
Secondo l’artista di strada l’agente avrebbe minacciato di sparare al cane se questi lo avesse morsicato.
La reazione della donna è stata molto forte e mentre avviava un video con il telefonino ha iniziato a dire ad alta voce di voler denunciare l’agente perchè “vuole sparare al mio cane”.
Nel video, divenuto virale, si vede l’agente al telefono e la donna che grida: “vuole sparare al mio cane! Io la denuncio, lei non può sparare il mio cane! E’ venuto qui a farsi mordere apposta per sparare al mio cane”.
L’artista di strada è molto conosciuta ad Albisola dove si esibisce e dove organizza iniziative di sensibilizzazione in difesa degli animali.
Il video non mostra le fasi iniziali della vicenda ed è quindi complesso farsi una opinione su quanto avvenuto e per questo verranno ascoltati diversi testimoni che erano presenti in piazza e che hanno cercato anche di calmare gli animi.
L’episodio ha suscitato una forte discussione soprattutto sui social dove associazioni animaliste hanno chiesto di inviare email al Comune nelle quali chiedere che venga fatta chiarezza sull’episodio.
Il sindaco Maurizio Garbarini invita alla calma precisando che la vicenda verrà chiarita ma senza saltare alle conclusioni affrettate ma l’Osservatorio Savonese Animalista ha già sottolineato che quello di Albisola “è stato uno dei primi e più attivi, assieme ad Alassio e Sassello, nell’installare gabbie di cattura (e sommaria fucilazione) dei cinghiali che scendono nel paese alla ricerca di cibo e, alcuni mesi fa, ha ‘festeggiato’ la centesima uccisione”.